> Da Lungarno Acciaiuoli a Via dei Corsi
Oggi strada pedonale, famosa per la presenza delle boutique di alta moda, è da sempre una via molto considerata in città: in epoca romana ospitava le mura e col passare del tempo, seguendo gli ampliamenti di Firenze, ha avuto più nomi: prima via dei Legnaiuoli, poi via dei Belli Sporti.
Il suo ultimo nome, Via dei Tornabuoni, è dovuto a una famiglia fiorentina di mercanti e politici, i Tornabuoni, che in pieno periodo Rinascimentale costruisce il suo Palazzo proprio all’interno della via, presente ancora oggi.
Durante il periodo del Granducato di Toscana diventa centro di parate, cortei, giochi di piazza e calcio in costume.
Dal Trecento al Settecento la via segue come un flusso continuo i cambiamenti stilistici e architettonici, senza mai perdere la sua vocazione di Salotto della città: un unicum in cui trovarsi ad ammirare a pochi metri di distanza palazzi rinascimentali e stile neoclassico.
Gucci
Boutique di vestiti di Alta Moda
Palazzo Corsi Salviati
In uno dei palazzi più belli della via, il palazzo Corsi Salviati, nel 1594 è avvenuta la prima rappresentazione al mondo del melodramma: grazie a Jacopo Corsi, mecenate di spicco dell’epoca, venne messa in scena la Dafne.
Palazzo Strozzi
Palazzo rinascimentale con Museo e Opere d’arte
Piazza Santa Trinita
Lungo la via incontriamo Piazza Santa Trinita, una piazza su tre lati su cui si affacciano 4 edifici che rappresentano altrettanti stili architettonici, ognuno simbolo della propria epoca: Palazzo Spini Ferroni, di costruzione trecentesca; Palazzo Buondelmonti, di costruzione quattrocentesca; Palazzo Bartolini-Salimbeni, primo esempio di architettura rinascimentale pura e la Chiesa di Santa Trinita, che presenta una facciata in stile barocco.